ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su La Repubblica- Bari - Martedì 2 aprile 2002



Il mercantile “Lisa Star”, direto al Pireo dall'Egitto, starebbe in realtà puntando sull'Albania. Forse trasporta mille clandestini

 

Profughi, allarme da Durazzo
Nava sospetta seguita dalla Marina: ieri era al largo di Creta


 

La aspettano. La nuova «carretta dei mare», carica di clandestini, si chiama «Lisa Star». E da quando a Bari sono arrivati i 900 profughi, sbarcati a Catania lo scorso 18 marzo, le forze dell’ordine sono «pronte» ad accogliere, proprio sulle nostre coste, nuove ondate di clandestini. Infatti, secondo una legge non scritta, le carrette del mare puntano sempre lì dove c’è un campo profughi attivo, dove c’è cibo, accoglienza e spessa i parenti partiti con il viaggio precedente. Insomma il campo di Palese è come la luce di una lampada per le falene: nella notte rischiano di arrivare sciami di profughi.

Tra ieri e domenica gli avvistamenti di navi colme di clandestini sono rimbalzati da una parte all’altra del Mediterraneo. E dopo gli avvistamenti della settimana scorsa, l’uscita in mare dal porto di Taranto della fregata «Euro», ora tutta l’attenzione è per «Lisa Star», un mercantile che potrebbe addirittura contenere 1000 clandestini.

La nave, che era alla fonda al largo di Port Said, sospettata di trasportare profughi, ha salpato le ancore dqmenica sera: il comandante avrebbe dichiarato di essere diretto a Durazzo, poi ha cambiato idea: Pireo. L’equipaggio ha dichiarato di trasportare solo parti meccaniche e pezzi di ricambio. Ma forse voleva fare uno scalo «strategico» in Albania: forse qui la nave vuole caricare l’ultima parte di viaggiatori, procacciati dalla mala albanese, che ormai da dieci anni gestisce ll traffico di uomini, armi e droga, tra costa e costa dell’Adriatico.

Ieri sera, secondo l’ultimo avvistamento, «Lisa star» navigava a sud di Creta, a circa 70 miglia dalmomento. La segue passo passo, chilometro dopo chilometro, la nave della Marina militare italiana «Grecale», che da domenica la controlla, pronta ad intervenire nell’ area, in caso di necessità. In quello stesso specchio di mare c’è anche un’altra nave italiana che partecipa ad una esercitazione Nato. Del dispositivo fa parte pure un’altra nave in pattugliamento lungo le coste calabro-joniche ed un aereo Atlantic della Marina.

Nel porto diTaranto, sono in allerta due corvetre, ed una fregata, pronte ad intervenire in pochissime ore, in caso di necessità. Quando ha lasciato le acque territoriali egiziane, l’equipaggio della nave - composto da 9 cittadini pachistani - ha dichiarato di dirigersi verso il porto del Pireo, in Grecia, con un carico di pezzi meccanici di ricambio e macchinari di vario tipo. In precedenza aveva invece detto che la sua meta era Durazzo, in Albania.

Sembra anche, ma su questo aspetto non ci sono informazioni ufficiali, che la polizia portuale egiziana abbia fatto una ispezione sulla nave, quando questa era alla fonda al largo di Port Said, ed abbia constatato che li carico corrisponde effettivamente a quello dichiarato. Sta di fatto che la rotta compiuta finora e la sua posizione attuale fanno pensare che la motonave sia effetvivamente diretta verso il pireo: in ogni caso la nave della Marina militare italiane continua a seguirla, in acque internazionali. L’elicottero che si trova a bordo del Grecale ha compiuto anche un controllo dall’alto, senza notare nulla di apparentemente strano. Intanto, il dispositivo aeronavale della Marina Militare per contrastare l’immigrazione clandestina è sempre in allerta. Le coste calabro-ioniche, sono vigilate da un pattugliatore e da un aereo Atlantic; nel porto di Augusta, in Sicilia, sono pronte ad intervenire per ogni evenienza due corvette, ed una fregata nel porto diTaranto.

Alla prefettura di Bari è attiva dalla settimana scorsa, da quando appunto è stato riaperto il campo di Palese, un’unità di crisi anti immigrazione regionale. Il prefetto, Tommaso Blonda, coordina tutte le forze di polizia. E mentre la marina italiana pattuglia il mare, Guardia di finanza polizia e carabinieri hanno rafforzato i controlli.

Lo stesso sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano, in visita abari qualche giorno fa ha detto che la Puglia è al terzo Posto in Italia per sbarchi clandestini. Nel secondo semestre 2001 sono aumentati rispetto ai primi sei mesi dello stesso anno il numero degli immigrati clandestini sbarcati (+39,6%) e quello degli stranieri «effettivamente allontanati» (+26,1%). Il totale delle persone sbarcate da luglio a dicembre dello scorso anno e’ stato di 11.736 unita’ rispetto alle 8.407 dei primi sei mesi; nel secondo semestre e’ stata la Calabria la regione con il maggior numero di sbarchi (4.831 persone con un incremento del 282,8% rispetto al primo semestre, quando furono 1.262),seguita dalla Sicilia (3.863 contro 1.641 dei primi sei mesi) e dalla Puglia (3.042 con una diminuzione del 44,7% rispetto al primo semestre con 5.504 persone sbarcate)

 

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